domenica 3 agosto 2014

INTERVISTA A GAETANO CUFFARI - Quattro chiacchere con il Poeta etneo autore del volume intitolato "Artisticamente in noi"



GAETANO CUFFARI è nato a Catania nel 1976. I suoi interessi spaziano dal campo artistico e poetico all’impegno civile e sociale.

Laureato in Scienze Socio-Psico-Pedagogiche presso l’Università degli Studi di Catania, ha pubblicato nel 2009 una raccolta di versi autoprodotta intitolata “Versi IntroVersi” per la Nuova Copia edizioni e ha partecipato con sue poesie alla raccolta “Essenza, Collana Poesia e Vita Vol.3 edito da Rupe Mutevole Edizioni. Nel 2010 ha realizzato un Saggio Sociologico intitolato “Il colore del Nero, Cultura e Comunicazione del Crimine a Catania e in Sicilia” e nel 2012 ha pubblicato un volume di versi intitolato “Spine d’arancio” collana Phoetica edito da Lettere Animate e ha partecipato nello stesso anno alla raccolta “Il Viaggio Il Canto” Vol.1 per Vetrina delle Emozioni. Durante il 2013 ha preso parte alla raccolta poetica intitolata "Librando l'anima" edita dalla Wip Edizioni, ed ha iniziato a collaborare come articolista con il sito web "Vetrina delle Emozioni". Nel Dicembre dello stesso anno è tra i vincitori della seconda Edizione del Concorso nazionale di Poesia " Viaggi di Versi" indetto da Elio Pecora per Poeti e Poesia e inoltre realizza insieme alla Poetessa Gioia Lomasti una raccolta di versi intitolata "Artisticamente in noi" per Photocity Edizioni.

Contatti:
http://gaetanocuffari.blogspot.it/
https://www.facebook.com/pages/La-fabbrica-delle-rime-guaste/154972124536655?fref=ts
https://www.facebook.com/pages/Artisticamente-in-Noi-di-Gioia-Lomasti-e-Gaetano-Cuffari/413755315427246?fref=ts




Ciao Gaetano, nel 2009 esce la tua prima raccolta “Versi IntroVersi”:  che rapporto esiste tra il ragazzo di allora e l’uomo di oggi?

Buon giorno a te ed a tutti i lettori.  “Versi Introversi” è stato il primo capitolo di una storia che continua tuttora, una porta d’ingresso per una nuova dimensione introspettiva all’epoca quasi del tutto sconosciuta, per quanto mi riguarda. A distanza di qualche anno l’uomo di oggi si  nutre del medesimo pane e respira la medesima aria dell’uomo di allora ed il rapporto che intercorre tra “chi ero e chi sono”, se così vogliamo dire, lo possiamo dedurre considerando che non esisterei adesso per come sono se non ci fosse stato alla base il com’ero nel passato. Per farla breve, sintetizzerei il tutto parlando di un rapporto di continuità umana e poetica. 


Inevitabilmente, la scrittura riflette, riassumendola, l’attitudine alla Vita. In che modo rappresenti nella tua poetica tale visione?

La mia poesia potrebbe essere la trasposizione scenica ed imperfetta degli accadimenti della vita che vivo oppure potrebbe rappresentare il sogno misterioso, sfuggente, per certi aspetti mendace, che faccio di essi… non voglio essere preciso in tal senso,  ma è chiaro che c’è un legame tra ciò che scrivo e ciò che vivo.


La Poesia trascende il sogno o la realtà?

Direi che ne è la combinazione intimista.


“Artisticamente in Noi” raccolta realizzata insieme alla poetessa Lomasti, è un grande omaggio alla musica d’autore; quanto incide la musica nel tuo lavoro?


La musica è un elemento fondamentale della mia vita praticamente da sempre e ne ha caratterizzato ogni aspetto possibile, compreso quello poetico ed “Artisticamente in noi” ne è l’esempio più limpido.


I progetti in cui sei coinvolto spaziano ad ampio raggio in campo artistico, unitamente agli importanti traguardi che stai tracciando lungo tutto il tuo percorso; come definiresti la vocazione da cui discende il tuo lavoro?

La definisco una  necessità che nasce spontanea ed è fine a se stessa, perché ama nutrirsi e gioire soltanto delle emozioni immediatamente provocate dal suo esercizio. Una piccola magia invisibile agli occhi altrui che custodisco gelosamente dentro di me. 

                                                                                                        
A cura di Elisa Donato